“Comunità virtuali e sostegni diffusi” contro l’emergenza COVID-19

“Comunità virtuali e sostegni diffusi” contro l’emergenza COVID-19

Siamo felice di segnalare che il nostro progetto “Comunità virtuali e sostegni diffusi” ha ottenuto il gradimento e quindi il sostegno di Fondazione di Comunità Milano in occasione del Bando #MilanoAiuta!

Un intervento realizzato in partnership con Acli Milanese che ci consentirà, a fronte dell’emergenza COVID-19, di sostenere, dare continuità e potenziare i servizi e le azioni messe abitualmente in campo dai nostri enti a favore dei soggetti più fragili. Persone che in questo momento di grande emergenza, rischiano di subire gravi conseguenze anche dal punto di vista psicologico, sociale, economico.

Un intervento che risponde, al tempo stesso, alla necessità di riprogettazione e di risposta a bisogni nuovi, adeguando strumenti e metodologie al nuovo contesto di distanziamento sociale.

Azioni sul territorio, quindi, ridisegnate e rinnovate per re-agire alle sfide di questi mesi e pensate per rispondere concretamente all’esigenza di offrire supporti pedagogici, psicologici, didattico-formativi, di mediazione dei conflitti e di sostentamento alimentare.

Un progetto che interesserà principalmente il corsichese ma che coinvolgerà anche numerosi altri comuni dell’hinterland: territori in cui sono attivi i circoli ACLI (da sempre vicino ai bisogni dei soggetti fragili), che otterranno un sostegno sia per quanto riguarda le azioni messe in atto dai volontari, offrendo loro supporti professionali necessari in questa fase critica, sia integrando i supporti offerti ai cittadini.

Una testimonianza, speriamo, della capacità di resilienza che parta dai territori “periferici”.


Rinnovarsi per rispondere all’emergenza

Come indicato, la proposta progettuale, a fronte dell’emergenza Covid-19, prevede, in primo luogo, nuove modalità di gestione dei nostri servizi. Un impegno di riprogettazione e implementazione finalizzato a ridurre il rischio di vanificare tutti gli sforzi fatti in questi ultimi mesi di lavoro nel lavoro individuale e di gruppo svolto nei nostri servizi. Consentire, quindi seppure con altre modalità, la prosecuzione di un lavoro che in questo momento deve essere più che mai capillare e attento a tutti quei bisogni che in parte conosciamo e in parte vogliamo intercettare.

I servizi interessati sono:

  • Il Centro Accoglienza Pomeridiana Minori di Cesano Boscone;
  • I Centri Accoglienza Pomeridiana Minori attivi presso il Polo Ulisse di Trezzano sul Naviglio;
  • I servizi mattutini Scuola leggera e Scuola Bottega, attivi presso il Polo Ulisse di Trezzano sul Naviglio e finalizzati alla prevenzione e all’intervento negli ambiti della dispersione e dell’abbandono scolastico;
  • Casa Garofalo di Trezzano sul Naviglio, residenza sociale temporanea per nuclei familiari in difficoltà mamma-bambino.

Gli interventi messi in campo a vario titolo sono:

  • Per i Centri Minori, una implementazione delle azioni di supporto a favore dei minori coinvolti, sostenendoli dal punto di vista pedagogico e didattico; una intercettazione di situazioni di ulteriore rischio legate all’ambiente famigliare. Inoltre l’attivazione di azioni di supporto anche a favore dei genitori, sostenendoli dal punto d vista psicologico.
  • A questi interventi, per i minori che frequentano i servizi mattutini Scuola leggera e Scuola Bottega, si unisce l’esigenza di permettere loro di proseguire i percorsi formativi ipotizzati e fornirgli i supporti informatici necessari per lo studio a distanza.
  • Per l’utenza della nostra struttura Casa Garofalo, infine, una implementazione delle azioni di supporto a favore dei nuclei, al fine di ridurne la conflittualità legata alla convivenza e limitare i rischi di tipo sanitario; un supporto ai minori nell’attività didattica, anche a fronte delle difficoltà incontrate nell’utilizzo della tecnologia; l’attivazione di azioni di supporto psicologico a favore delle mamme, al fine di ridurre il rischio di scivolamenti in fenomeni di depressione, aggressività e crolli emotivi; garantire, infine, una risposta ai bisogni essenziali di nuclei privi al momento di possibilità di sostentamento.

Intercettare nuovi bisogni

Come indicato, il progetto prevede anche azioni aggiuntive, a favore di soggetti appartenenti sempre al distretto di Corsico ma non in carico ai servizi dell’ente, o azioni completamente nuove, come i percorsi di consulenza psicologica, di gruppo e individuale, rivolti ai volontari della rete ACLI.

Spazi diffusi di ascolto e supporto psico-pedagogico a distanza

Un servizio di supporti psicopedagogici a favore di adulti e minori non direttamente coinvolti nei servizi gestiti, e quindi potenzialmente rivolto a tutti i cittadini del distretto, al fine di intercettare situazioni di disagio/bisogno e offrire sostegno. Un intervento di supporto, attivato in sinergia con il Polo Ulisse, realizzato attraverso un monitoraggio proattivo dei bisogni degli abitanti, partendo dai numerosi contatti già in essere e in rete con i diversi community leader identificati in seno ad altri progetti, in modo da dare risposte dirette e convogliare le risorse solidali che spontaneamente si sono attivate verso le persone che ne hanno bisogno.

Percorsi di consulenza psicologica di gruppo e individuale rivolti ai volontari della rete ACLI

In questo periodo di emergenza, la maggior parte dei Circoli Acli ha riorganizzato la propria attività e mobilitato i volontari per portare assistenza a categorie particolarmente fragili, quali anziani soli, persone malate, ma anche famiglie e genitori con la necessità di un supporto emotivo, tecnologico, didattico. Un impegno che ricade, come detto, sui volontari, spesso però sforniti degli strumenti professionali per relazionarsi con situazioni di bisogno particolare, che in questo contesto di forte stress emotivo e di costrizione in casa spesso si esasperano o fanno emergere bisogni nuovi e non facilmente riconoscibili.

L’intervento progettuale vuole offrire gratuitamente un servizio di supporto psicologico, sia di gruppo che individuale, in modo da intervenire su due livelli:

  • fornire strumenti base ai volontari territoriali che in diverso modo hanno a che fare con categorie fragili o che prestano aiuto telefonico ad anziani, permettendogli di avere una consulenza professionale e una formazione su come comportarsi nel dare assistenza a persone in difficoltà.
  • mettere a disposizione delle persone più a rischio o più in sofferenza individuate dai volontari durante la loro attività, oppure ai volontari stessi, un servizio gratuito di ascolto individuale, dedicato a chi si trova ad affrontare una situazione di difficoltà che non riesce a gestire perché colpito da vicino dall’emergenza sanitaria, perché sottoposto a forti limitazioni o cambiamenti nella propria quotidianità ed esposto a condizioni emotive prima sconosciute.

Nello specifico, sono interessati i Circoli Acli delle: Zona San Donato Milanese; Zona di Melzo; Zona Cassano D’Adda; Zona Corsico – Rozzano.

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